Quali sono le parole dei Futuristi? Avviamo oggi, con questo primo articolo, il glossario AFI.
ANTICIPAZIONE
Un comportamento anticipante “usa” il futuro nel processo decisionale: l’anticipazione include due componenti obbligatorie: un atteggiamento lungimirante e l’uso del risultato precedente per l’azione. Per esempio, osservare le previsioni del tempo e di conseguenza prendere un ombrello prima di andare al lavoro è un comportamento anticipante. “Un sistema anticipatante è un sistema contenente un modello predittivo di se stesso e/o del suo ambiente, che gli consente di cambiare stato in un istante in accordo con le previsioni del modello relative a un istante successivo” (Rosen, 2012). Si tratta quindi del senso di aspettativa di un evento, il prevederlo e l’atto di prepararsi per esso.
I sistemi di anticipazione sono incorporati in tutti fenomeni, consci o inconsci, fisici o cognitivi; da un albero che perde le sue foglie in autunno fino alla pianificazione umana. Il termine anticipazione è usato per descrivere i diversi modi di “usare il futuro, ad esempio per dare un senso o prendere decisioni al presente”. L’anticipazione è stata ampiamente studiata in diverse discipline tra cui la biologia, antropologia, scienze cognitive e sociali, ma finora nessuno ha raccolto e confrontato sistematicamente i risultati: questo sta accadendo ora attraverso le Cattedre UNESCO in Sistemi Anticipanti.
BACKCASTING
È un metodo di lavoro all’indietro: si parte dalla definizione di un possibile futuro per individuare quali condizioni devono sussistere per far sì che quel futuro si realizzi. Potremmo, ad esempio, prevedere l’intensificazione sostenibile dell’agricoltura per alimentare la popolazione mondiale del 2050 senza mettere a repentaglio le risorse naturali e l’ambiente per le generazioni future: con il metodo backcasting si identificano quali sono le azioni che devono essere poste in essere per poterci arrivare?
Si tratta di ragionare in termini di politiche, programmi e internazionali accordi, scambi, cambiamenti comportamentali, tecnologie e pratiche, sviluppo delle capacità, ecc. Importante che all’interno della categoria “ciò che deve accadere” si operi la separazione fra condizioni controllabili e incontrollabili.
CIGNO NERO
L’espressione è diventato parte del linguaggio quotidiano in seguito alla pubblicazione nel 2007 del libro “Il cigno nero: l’impatto dell’altissimo improbabile” di Nassim N. Taleb. È una metafora che descrive un evento imprevisto, estremamente basso in termini di di probabilità ma ad alto impatto che coinvolge tutti di sorpresa. Viene spesso usato in modo intercambiabile con il termine “Wild Card”.
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