Alle socie e ai soci di AFI, a tutte le persone che lavorano con il futuro,
lo scorso 12 giugno si è svolta l’annuale assemblea di AFI, sfortunatamente ancora on line.
Ci siamo comunque ripromessi di organizzare un incontro in presenza, non appena sarà possibile.
Nonostante le difficoltà della pandemia, AFI ha continuato a crescere: abbiamo nuovi soci e siamo riusciti ad organizzare alcune prime attività di formazione.
La comunicazione, in particolare verso l’esterno, non è ancora a regime, ma sono sicuro che a brevissimo potremo dire di aver superato anche questo ostacolo.
L’Assemblea si è concentrata su alcune modifiche allo statuto dell’Associazione: abbiamo previsto nuove tipologie di soci e precisato le funzioni del comitato scientifico.
Quest’ultimo passaggio è funzionale all’iter di riconoscimento presso il MISE, mentre la diversa tipologia di soci è stata introdotta per rispondere alle richieste che abbiamo ricevuto e aumentare la capacità di impatto di AFI.
Al di là di tutte le necessarie rimodulazioni organizzative, il punto però veramente importante è legato all’ormai visibile aumento della richiesta di competenze di previsione strategica.
Sia nel mondo pubblico sia in quello delle imprese e delle associazioni di categoria, la domanda di formazione e di consulenza di futuro è in forte sviluppo.
I futuristi italiani devono essere capaci di rispondere a questa domanda offrendo servizi di elevata qualità.
In questo contesto AFI ha due compiti principali: fornire ai suoi membri un costante e qualificato programma di formazione e far sapere a vasto raggio che nel nostro Paese esiste una comunità di professionisti di futuro.
Le cose da fare sono molte e Il lavoro di certo non mancherà. Il CD è orientato in questa direzione.
Quanto riusciremo a fare come CD sarà importante ma certamente, l’ampiezza e la qualità del successo di AFI dipenderà anche dalla capacità di tutti i soci dell’intera Associazione di contribuire alla nostra reciproca formazione e di veicolare all’esterno le capacità dei futuristi italiani.
Buon lavoro a tutte e tutti.
Un caro saluto
Roberto Poli
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